01 Giu Vivi, ridi e usa la protezione solare
Quante volte ci troviamo a credere a dei falsi miti dovuti all’abbronzatura? Miti che a volte, creano confusione e nelle peggiori delle ipotesi, creano danni.
Per questo abbiamo deciso di sfatare alcuni di questi falsi miti, partendo dalla più gettonata:
- “Se usi la protezione solare non ti abbronzi” – Cosa più sbagliata non’è: infatti la protezione solare serve a schermare la parte nociva dei raggi e filtrare con la giusta dose la parte meno invasiva. L’abbronzatura sarà graduale, ma allo stesso tempo intensa e duratura.
- “Sotto l’ombrellone non ci abbronza” – Secondo uno studio dell’Università di Valencia, il tessuto degli ombrelloni filtra il 75% dei raggi solari. Quindi se si è alle prime esposizioni, stare sotto l’ombrellone senza un’adeguata protezione solare comporta il rischio di scottarsi.
- “Se si fanno le lampade ci si può esporre al sole senza problemi” – Falso. La colorazione che danno docce e lettini UVA in realtà è molto superficiale, perché si limita al primo strato di cellule morte.
- “Se metto più volte la protezione 15/20/50 la protezione moltiplica” – Questa è addirittura simpatica, ma ahimè non è così. L’SPF rimane sempre lo stesso indipendentemente dalla frequenza con cui lo si applica.
Ovviamente non ci stancheremo MAI di dirvi che una buona crema doposole aiuterà sia l’idratazione della vostra pelle che la durata dell’abbronzatura. E infatti non potevamo che creare una linea solare SHEBA studiata appositamente per proteggere la pelle.
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VIVI, RIDI E USA LA PROTEZIONE SOLARE